# Formula Junior - corsa in salita - 1° di categoria
St. Ursanne-Les Rangiers CH
# Formula Junior - corsa in salita - 3° di categoria
Ollon-Villars CH
#12 Formula Junior - corsa in salita - 4° di categoria
Marchairuz CH
# Formula Junior - corsa in salita - 4° di categoria
Freiburg-Schauinsland D
#226 Formula Junior - corsa in salita - 1° di categoria
VIII Circuito del Garda - FJ
Sunday May 12 1963 - Circuito del Garda, Italy
Parma-Poggio di Berceto - FJ
Sunday May 20 1962 - Italy
Parma-Poggio di Berceto - FJ
Sunday May 20 1962 - Italy
Parma-Poggio di Berceto - FJ
Sunday May 20 1962 - Italy
GP del Litorale - FJ
Sunday June 17 1962 - Portorož, Jugoslavia
GP del Litorale - FJ
Sunday June 17 1962 - Portorož, Jugoslavia
GP del Litorale - FJ
Sunday June 17 1962 - Portorož, Jugoslavia
XIV Halle-Saale-Schleiferennen - FJ
Sunday May 27 1962 - Halle, DDR
XIV Halle-Saale-Schleiferennen - FJ
Sunday May 27 1962 - Halle, DDR
Ollon-Villars - FJ
Sunday August 25 1963 - Switzerland
Ollon-Villars - FJ
Sunday August 25 1963 - Switzerland
Come conobbi Silvio
racconto di Guglielmo Bellasi
Volendo correre in formula junior mi iscrissi ad un corso di pilotaggio a Montlhéry organizzato del SAR svizzero nel 1962.
Arrivato all’autodromo di Montlhéry con carrello e Lotus 18 trovai Silvio che partecipava a uno dei vari corsi di guida con una Jaguar 3500 6 cilindri sport tipo C appartenuta al noto pilota luganese negli anni ’50, Ivo Badaracco. Mentre io seguo il mio corso (istruttore Olivier Gendebien) andando in sicurezza per non rischiare la macchina e compromettere l’acquisizione della licenza, Silvio si butta a capofitto facendosi notare per la velocità ed abilità con le quali guida quel bolide. Due mesi dopo cominciarono le corse, Silvio decise anche lui di correre in monoposto ed acquistò una Lotus 20, macchina ormai superata con la quale corse appunto nel ‘62-’63 con alterni risultati.
Allo scopo di far capire qual era la passione e il dilettantismo di quei tempi mi piace ricordare come esempio la partecipazione nell’agosto nel 1962 alla corsa di formula junior a Pergusa (Enna). Partiti, Silvio da Lugano ed io da Novara, con le monoposto trainate su carrelli. La mia Lotus 22 da una vecchia 1900 Alfa Romeo e la Lotus 20 di Silvio da una Ford Fairlane 8v.
Agosto 1962 – sul traghetto per la Sicilia la Ford Fairlaine e, sul famigerato rimorchio, la Lotus 20.
Da percorrere 1600 Km di cui solo 200 di autostrada fino a Bologna; con me c’erano Gianni Pedrazzani e lo studente d’ingegneria Italo Gattinoni. Silvio era partito un paio di giorni prima di noi e ci aveva dato appuntamento a Taormina, dove lo aspettavano la sua fidanzata Rosy Macconi con la sorella. Dopo un interminabile ma divertente viaggio ecco Taormina, famosa località storica e balneare che nessuno di noi aveva mai visto prima. Ci tuffiamo nel bel mare siciliano, visitiamo la cittadina e il giorno dopo partenza per Enna.
Circuito di Pergusa: un anello di 4 Km attorno ad un laghetto dove si andava sempre a tutta velocità. Silvio rompe il cambio senza aver fatto alcun giro: il regolamento dice che per aver diritto al rimborso spese bisogna avere almeno un tempo cronometrato. Decidiamo che, dopo essermi qualificato, gli avrei prestato la mia Lotus con la quale fa il tempo e si qualifica. Così il giorno dopo Silvio si allinea con la sua Lotus 20 con il cambio rotto, naturalmente alla partenza la sua vettura rimane ferma e riportata ai box ma così ebbe diritto all’ingaggio. Alla mia Lotus si ruppe una delle molle concentriche di una valvola, mi fermai ai box (il motore sopra i 7000 giri sfarfallava) ripresi senza aver potuto fare niente e conclusi con qualche giro di ritardo.
La macchina accartocciata di Lucien Bonnet, immagine terrificante della fragilità delle vetture corsa dell’epoca.
Purtroppo fu la prima occasione alla quale assistetti da vicino ad un tragico incidente in cui perse la vita il pilota francese Lucien Bonnet. Mi rendo conto adesso che era molto più pericoloso correre con le junior dell’epoca che con una Formula 1 di oggi che ha una potenza 7/8 volte maggiore.
Al ritorno da questa spedizione per certi versi «fantozziana», il carrello di Silvio nell’attraversare un paese perde una ruota che dopo una cinquantina di metri, investe un ciclista fortunatamente senza conseguenze fisiche. Lo aspettiamo mentre un fabbro salda il mozzo e ripartiamo. Ripartiamo e noi per controllare stavamo dietro ma la ruota comincia a piegarsi, altra fermata, saldatura e via. Alla fine la ruota se ne va in aperta campagna, lasciamo Silvio e dalla prima città gli mandiamo un carro attrezzi (non esistevano i cellulari). Ci siamo rivisti a Lugano.
August 1962 pergusa XI gran premio di pergusa formula junior.
Giorgio Bobone per Silvio Moser
racconto di Giorgio Bobone
Arriva il 1962 e Silvio ha un’altra buona idea: «acquistare» una Lotus Formula Junior per gareggiare nei migliori circuiti d’Europa.
La prima uscita a Cesenatico è una catastrofe: infatti, ritorna a Bellinzona con la Lotus danneggiata e mi chiede il da farsi.
La smontiamo completamente e, tramite le FFS, inviamo il telaio in Inghilterra per assestarlo perfettamente.
Dopo l’incidente di Cesenatico. Il telaio della Lotus 20 sulla dima disegnata sul pavimento dell’offcina di Giorgio Bobone.
Dopo tre settimane il telaio della Lotus rientra e, prima di rimontarlo, con diversi giorni e notti di lavoro creiamo una dima direttamente sul pavimento in cemento del garage, per evitare di inviarla nuovamente in fabbrica a seguito di eventuali toccate future. Mossa ben fatta poiché le toccate si sono susseguite ma con costi contenuti.
Oltre al telaio da aggiustare, sia il motore che le parti del cambio e la frizione sono controllati dopo ogni gara.
Un giovane Clay Regazzoni accanto alla Lotus 20 di Silvio Moser durante una revisione.
Il buon Silvio ha l’idea di cimentarsi in una gara a Lipsia (Germania dell’Est). Ci accordiamo per le spese di trasferta e partiamo alla volta del nostro appuntamento.
I chilometri sono molti e mettiamo la «Junior» sul nostro carrello, trainato da una grossa Buick. Tutto pare si svolga bene ma …l’alternatore fa le bizze. Durante la notte i nostri fari si spengono gradatamente e in una sosta obbligatoria, metto mano alla mia esperienza aggiustando l’alternatore.
Purtroppo abbiamo la batteria completamente scarica ed essendo la Buick con cambio automatico, non siamo in grado di riavviare il motore. Per nostra fortuna, transita un automobilista, lo fermiamo chiedendo aiuto. Lui ha una VW Maggiolino e noi la corda per il traino. Stacchiamo il carrello e via: al momento dell’innesto della marcia, con un vero colpo, il paraurti della VW si stacca completamente ma il povero proprietario del’auto non si accorge dell’accaduto e lasciamo il pezzo staccato a lato della strada. Finalmente arriviamo in dogana. Le solite procedure e partiamo per Lipsia. Dopo diversi chilometri una pattuglia doganale ci ferma per strada minacciandoci di sequestrare la Lotus poiché, al passaggio del valico, ci siamo dimenticati di far timbrare il carnet di passaggio.
1962 May 27 - XIV Halle-Saale-Schleife Rennen.
Dopo qualche ora di discussione ripartiamo e finalmente arriviamo nel nostro albergo. Abbiamo bisogno di cure per la Buick e per la «Junior». I solerti proprietari dell’albergo segnalano la nostra necessità alla Polizia (Vopos) la quale ci mette a disposizione un loro deposito per le cure del caso.
La gara va benissimo – primo assoluto – con diversi premi fra i quali un casco di banane che offriamo con tanto cuore ai bambini a lato della pista. Trascorrono un paio di anni di intensa collaborazione nel garage di Bellinzona. Poi Silvio apre una sua officina a Molino Nuovo, chiudendo così la nostra grande avventura.