XV ADAC Nürburgring 1000 Km
Racconto di Tonino Nicodemi
A seguito delle prove brillanti conseguite alla Mille Chilometri di Monza, l’Automobil Club di Germania mi invitò a partecipare alla Mille Chilometri del Nürburgring del 29 maggio successivo, con un ingaggio, per rimborso spese, di circa 7’000 marchi tedeschi. Tutto ciò fu molto gratifican-te per me, contattai Carlo Facetti, il quale declinò l’invito. E quindi, successivamente, mi rivolsi al M° Ugolini – personaggio di spicco dell’Automobilismo internazionale – che mi mise in contatto con Moser. Fummo entrambi entusiasti: lui perché aveva l’opportunità di partecipare con una macchina di rilievo ad una gara di campionato mondiale marche, su di un circuito che conosceva perfettamente, di difficoltà notevoli sia per la lunghezza – 22,500 km – che per le asperità del tracciato; il mio entusiasmo era dovuto alle performance eccellenti che Moser riusciva ad esprimere su quella pista impegnativa, adatta solo a piloti di caratura superiore. Quindi, con una settimana di anticipo, ci portammo sul circuito. Moser, da pilota esperto, mi fece percorrere alcuni giri in sua compagnia, in modo che potesse darmi dei suggerimenti sulle asperità del tracciato ed acquisire una certa dimestichezza con la pista stessa, consentendomi una più valida conoscenza del circuito, condizione indispensabile per superare le prove di qualificazione, necessaria per entrambi i piloti per poter partecipare alla gara.
1969, Nürburgring 1000 Km.
Alle prove di qualificazione del sabato Jo Siffert, con la Porsche 917 – 5000 cc, stabilì un tempo notevole (7’56"), Moser con la mia vettura – Porsche 907 – 2000 cc, realizzò il secondo miglior tempo assoluto (8’01"), rendendo increduli giornalisti, foto-reporter e spettatori, distanziando di 10-15 secondi, piloti ufficiali di varie scuderie – Alpine, Ferrari, Ford e Porsche – con macchine notevolmente più potenti della nostra. L’eccezionale prova di Moser mi provocò una notevole angoscia, in quanto, qualora non mi fossi qualificato, la vettura non sarebbe stata ammessa alla gara, precludendo a Silvio di esprimere le doti di pilota di grande levatura. All’inizio della gara, Moser avrebbe dovuto fermarsi al dodicesimo giro, ma già all’ottavo rientrò ai box per disturbi gastrici, con conseguente vomito, a causa del percorso accidentato (tra curve e dossi), fatto ad altissima velocità. Quindi, lo sostituii per circa 8-9 giri.
Egli recuperò perfettamente, con l’assistenza dei tecnici della Porsche ufficiale (ubicati accanto al nostro box), che gli fecero ingerire delle soluzioni particolari per quel tipo di disturbo. Dopo aver recuperato le sue energie completamente, risalì in macchina percorrendo 12 giri, realizzando delle performance eccezionali fino al cambio successivo.
1969, Nürburgring 1000 Km – La premiazione di Tonino Nicodemi e Silvio Moser, vincitori classe 2 litri Sport Prototipi.
Dopo otto giri gli restituii la vettura per la fase finale, dandogli la possibilità di evidenziare tutte le sue doti di gran campione, inducendo i dirigenti Porsche a manifestare l’idea di poterlo ingaggiare nella squadra ufficiale, la quale era già composta da elementi di spicco: Mitter, Stommelen, Müller, ecc... Il risultato fu eccellente in quanto ci aggiudicammo la vittoria della classe 2000 cc. Sul podio fummo premiati con le coppe, corone d’alloro e l’inno nazionale, immagini testimoniate dai siti internet che riportano i risultati automobilistici di rilievo.
1969, Nürburgring 1000 Km.